Il momento per un vera vacanza Digital Detox è ORA!
Non credo che ci sia un momento storico che necessiti così tanto di un periodo di Digital Detox a Madonna di Campiglio come quello che abbiamo vissuto e che stiamo tutt’ora vivendo. Ormai è più di un anno che i nostri rapporti interpersonali sono relegati allo schermo di uno smartphone o di un pc.
Senza voler parlare dei nostri nonnini, che a forza sono stati segregati ed hanno dovuto adeguarsi ad una tecnologia spesso per loro di non facile comprensione; passando per i bimbi ed i ragazzi come i nostri figli che, tra didattica a distanza e rapporti negati, di questo periodo ne porteranno le conseguenze… se non si interverrà velocemente con lunghi periodi di Digital Detox, di ritorno al bello, allo stupore, alla passione, allo sport e perché no, anche alla sana noia riflessiva.
Poi ci siete voi, la “fascia di mezzo”, la maggioranza dei nostri Ospiti abituali, quelli che, oltre ai rapporti interpersonali via smartphone, hanno dovuto svolgere la gran parte se non la totalità del proprio lavoro sempre connessi.
E allora, direte voi? Qual è la soluzione? Soluzioni noi non ne abbiamo, ma sicuramente un soggiorno allo Chalet Fogajard a Madonna di Campiglio, se affrontato con una giusta predisposizione ad accettare almeno un periodo di Digital Detox è un buon punto di partenza per riappropriarsi del proprio tempo. Quello vero. Quello reale, non virtuale.
Allo Chalet Fogajard avrete la possibilità di mettere in modalità OFF tutti i vostri device e mettere in modalità ON la vostra vita, le vostre relazioni.
Uno dei primi passi è abbandonare il pensiero (che a volte coglie anche me, lo ammetto, quando vado in vacanza) di quello che si dovrà organizzare al rientro, agli impegni, ai nuovi progetti lavorativi. Stop. Siete in vacanza, il vostro cervello deve essere leggero. Già riuscire a fare questo vi impedirà di continuare a controllare il vostro telefono e, perché no, dimenticarlo.Portatevi una macchina fotografica, come si faceva una volta. Vi impedirà di continuare a cercare lo smartphone per uno scatto, un ricordo. I ricordi portateveli dentro, non occorre condividerli immediatamente online con chi non è con voi.
Una passeggiata nella natura, nel bosco o verso una cima. Sedersi accanto ad una cascata, che è curativa in quanto generatore naturale di energia e ioni negativi (quelli buoni, che ci rigenerano!). Un bicchiere di vino accanto al falò. Quel libro che avete sempre voluto leggere, ma non ce l’avete mai fatta; oppure un libro preso a caso dalla nostra biblioteca. Un pisolino fuori programma, avvolti in un pel piumone. Concedetevi una pausa, anche solo di contemplazione verso un panorama, lo sappiamo, unico al mondo.
Insomma: rallentate, respirate, ascoltatevi e ascoltate chi vi sta accanto. Ricaricatevi di Natura, di serenità e semplicità. Lo Chalet Fogajard è un buon punto di partenza!
Il risvolto patologico dei media digitali che potrebbe portare al Digital Detox: il pensiero di Sherry Turkle
La psicologa e sociologa Sherry Turkle fornisce un interessante approccio analitico sul risvolto patologico che i media digitali possono suscitare nelle persone. La questione (o problema) principale in cui si vive al giorno d’oggi è la condizione di “always on”.
Si tratta di un sentimento, peraltro piuttosto forte e significativo, di angoscia che gli individui provano quando si sentono costantemente connessi alla rete. Questo disagio si può manifestare attraverso una forma di sovraeccitazione e al contempo di ansia nell’attesa del messaggio o della notifica successiva. Il device elettronico ha quindi un potere talmente forte che porta l’essere umano a trovarsi in una condizione definita “alone together”: si trova collegato ai vari nodi della rete ma è di fatto solo con il suo smartphone. In questo caso, pare quindi che le persone, magari inconsapevolmente, capiscono di trovarsi in una condizione di sovraesposizione mediale e possano ricercare una sorta di disintossicazione da essa. È quindi da chiedersi perché, a questo punto, molti non abbiano deciso di applicare effettivamente un atteggiamento di “digital detox”: i motivi potrebbero imputarsi non solo alla pigrizia, ma anche al fatto che la sensazione di solitudine persisterebbe e forse si intensificherebbe, dal momento che verrebbe fortemente meno il rapporto con gli altri, anche se virtualmente.
Date anche un'occhiata a questo interessante studio:
https://passport-photo.online/blog/smartphone-use-on-vacation-study/